Che cos’e la Chirurgia Refrattiva?

La chirurgia refrattiva è un tipo di chirurgia che ha come obiettivo principale la risoluzione di difetti visivi a carico di parti dell’occhio come la cornea o il cristallino, responsabili a loro volta di anomalie quali la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo.

Tutti e tre questi difetti, che rispettivamente impediscono la corretta visione da lontano, da vicino e sia da lontano che da vicino, se non adeguatamente corretti possono portare ad ulteriori fastidi, tra cui ad esempio affaticamento, cefalee ed emicranie.

Per correggere i difetti visivi citati è possibile ricorrere a due metodi chirurgici: la chirurgia refrattiva corneale e la chirurgia refrattiva intraoculare.

Come è facile intuire dai nomi, la prima opera direttamente sulla cornea rimodellandola ed eliminando l’anomalia di refrazione, mentre la seconda ha un’azione più invasiva e si concretizza nella sostituzione del cristallino naturale con un cristallino artificiale comunemente denominato lente intraoculare.

Quando ricorrere alle tecniche di chirurgia refrattiva

Le tecniche di chirurgia refrattiva corneale e intraoculare vengono utilizzate in modo distinto a seconda del difetto di refrazione a cui trovare soluzione.

Le prime sono generalmente utilizzate per la correzione di difetti come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo e sono di scarsa invasività, oltre ad essere le più diffuse.

Le seconde invece hanno come obiettivo la risoluzione di difetti visivi di maggiore entità e gravità, come ad esempio nel caso della cataratta, e sono caratterizzati da una certa invasività, in quanto l’operazione avviene direttamente sul bulbo oculare.

Esistono diverse tecniche di chirurgia refrattiva corneale e tra queste è possibile individuare la tecnica PRK, la tecnica LASIK a microcheratomo e la tecnica LASIK a femtosecondi, tutte e tre implicanti l’utilizzo del laser come strumento operativo.

La tecnica PRK o Photo Refractive Keratectomy fa uso di un laser a eccimeri per la rimozione dell’epitelio corneale e l’applicazione di una lente a contatto di protezione fino alla nuova formazione dell’epitelio.

Diversa è invece la tecnica LASIK a microcheratomo, che utilizza l’azione combinata di un laser meccanico denominato micropialla e del laser a eccimeri.

Un discorso a parte merita infine la tecnica LASIK a femtosecondi o femtolaser, che fa uso di un laser a infrarossi di nuova generazione in grado di modellare la cornea attraverso una serie di microincisioni realizzate in un milionesimo di miliardesimo di secondi.

Una volta utilizzato solo per parte delle operazioni più complesse, oggi il femtolaser è usato con successo per interventi chirurgici nella loro totalità.

Per approfondire la conoscenza di ogni tipo di tecnica, potete consultare questo sito https://www.oculistanizzola.it/chirurgia-refrattiva/.