Ginecomastia

La ginecomastia consiste nello sviluppo anomalo delle mammelle nell’uomo, il quale causa un rigonfiamento del torace ed un aspetto che ricorda quello femminile.

La ginecomastia è una condizione che può tradursi in un problema psicologico, affettivo e sessuale e che causa forte disagio ed imbarazzo nella maggior parte degli uomini. Non a caso, negli ultimi anni, il numero di uomini che ha scelto di farsi operare per rimuovere questa condizione è notevolmente aumentato.

Le cause della ginecomastia possono essere diverse: la ginecomastia puberale avviene nell’età della crescita, quindi fra i 12 ed i 17 anni, ed in genere tende a sparire in modo naturale in circa due anni.

La ginecomastia indotta invece è causata dall’assunzione di alcuni farmaci che hanno effetto sugli ormoni. La ginecomastia congenita è ereditaria, e quindi è facile averla se anche i propri genitori avevano questa alterazione ormonale.

Non sempre, poi, si tratta di vera ginecomastia: vi sono anche casi in cui lo strato di adipe che si deposita sui pettorali e nella zona mammaria fa confondere questa condizione con l’obesità.

In alcuni casi la condizione compare ad entrambe le mammelle, mentre in altri solamente in una delle due. La diagnosi della ginecomastia avviene per mezzo della palpazione della zona interessata.

Quello della ginecomastia è un fenomeno diffuso, e quindi non dovrebbe creare imbarazzo o astio, dato che oggi c’è la possibilità di eliminare questa condizione per mezzo di un apposito intervento chirurgico.

Intervento di ginecomastia

L’intervento di ginecomastia consiste nella terapia chirurgica che permette di asportare il tessuto mammario ed adiposo, e qualche volta anche la cute eccessiva che si deposita in questa zona. In questo modo è possibile eliminare la condizione e far tornare l’aspetto del torace maschile alla normalità.

In genere non ci sono limiti d’età per sottoporsi all’intervento per l’eliminazione della ginecomastia, ma è comunque meglio attendere la fine dello sviluppo. L’intervento di ginecomastia è sconsigliato comunque a uomini obesi che prima non abbiano tentato una seria perdita di peso, e alle persone che fanno uso di farmaci anabolizzanti, alcol.

La terapia chirurgica di ginecomastia può essere fatta da sola o con altri interventi non troppo impegnativi per il paziente. Nel corso della visita pre operatoria il chirurgo deve informare il paziente su come si svolge l’operazione, deve conoscere e valutare le condizioni di salute del soggetto interessato, in modo da poter dare delle istruzioni circa l’intervento.

Infine prescrive anche istruzioni su come alimentarsi dopo l’operazione e circa l’assunzione di alcol e farmaci o sigarette.

Nel corso dell’intervento per la ginecomastia il chirurgo pratica in primis anestesia locale con sedazione. In caso di ginecomastia molto importante, l’intervento può anche essere eseguito in anestesia generale.

Prima dell’intervento, il chirurgo effettua una visita pre operatoria nella quale prescrive degli esami di routine al paziente.

Quindi nel corso dell’intervento il chirurgo procede alle incisioni attorno all’areola, o fatte verticalmente fino al solco sottomammario. In genere si associa all’intervento anche la liposuzione della regione mammaria.
L’intervento dura circa una-due ore.

Nelle 48 ore che seguono la chirurgia per ginecomastia, il paziente deve restare a riposo: nei primi due giorni è normale che compaiono gonfiore ed ecchimosi nella zona trattata, ma invece sanguinamenti o infezioni devono essere riferiti al medico.

Dopo 7-10 giorni si riprende la normale attività lavorativa evitando di effettuare attività faticose e di fare bagni turchi, saune, o esporsi al sole. A due settimane dall’intervento può essere iniziata anche l’attività sportiva.

Una volta effettuata la ginecomastia, l’intervento in genere dà dei risultati molto soddisfacenti e duraturi, ma in alcuni casi gli effetti possono essere condizionati anche dallo stile di vita, per esempio dall’aumento o dalla perdita di peso.