Riduzione delle piccole labbra

riduzione piccole labbraLa riduzione delle piccole labbra vaginali altrimenti detta anche labioplastica e’ l’intervento che consente di correggere l’ipertrofia delle piccole labbra che si manifesta come una sproporzione tra le piccole e le grandi labbra.
L’obiettivo e’ quello di ottenere un aspetto migliore dei genitali senza distorcere la normale anatomia della vagina e lasciando un aspetto molto naturale delle piccole labbra.

EZIOLOGIA

La causa dell’ipertrofia delle piccole labbra e’ multifattoriale. Alcune donne nascono gia’ con le piccole labbra che protrudono dalle grandi (difetto congenito). In altre donne il problema compare durante la vita ed e’ attribuito a diversi fattori come un’irritazione meccanica durante i rapporti sessuali, la masturbazione, il parto, un’irritazione cronica, un’infiammazione.

COME SI PRESENTA

Vi e’ una graduazione della gravita’ del problema che puo’ essere quantificata oggettivamente:
Nessuna ipertrofia: le piccole labbra sono all’interno delle grandi labbra o arrivano al bordo delle stesse;
Ipertrofia lieve/moderata: le piccole labbra si estendono da 1 a 3 cm oltre le grandi labbra;
Ipertrofia grave: le piccole labbra si estendono piu’3 cm oltre il bordo delle grandi labbra;

PROBLEMI DETERMINATI DAL DIFETTO

Il problema piu’frequente causato dall’ipertrofia delle piccole labbra che sporgono dalle grandi, soprattutto nella posizione in piedi, e’ di natura estetica creando una vergogna di se’ verso gli altri compreso il partner. A volte il problema non e’ solamente estetico ma coesistono difficolta’ di igiene intima, scomodita’ con abbigliamento attillato, dolori durante i rapporti sessuali o nell’uso della bicicletta.
In un certo numero di casi e’ anche presente un’asimmetria tra le piccole labbra.

CONTROINDICAZIONI ALL’INTERVENTO

Controindicazioni assolute:
Non esistono controindicazioni assolute all’intervento;
Controindicazioni relative:
Controindicazioni relative possono essere la presenza di malattie ginecologiche come infezioni o neoplasie. Le pazienti forti fumatrici anche per questo intervento sono piu’a rischio di rallentata guarigione.
Importante e’ anche non avere aspettative non realistiche del risultato.

PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO

La diagnosi di ipertrofia delle piccole labbra e’ clinica, durante la visita e non sono necessari pertanto esami strumentali che la confermino. La valutazione del problema va fatta a paziente in piedi. Il chirurgo deve capire i desideri della paziente.
Sono necessari gli accertamenti di routine per l’intervento.

MODALITA’ DI INTERVENTO

L’intervento di correzione puo’ essere eseguito a qualunque eta’ dopo la maturazione sessuale anche se e’ preferibile eseguirlo dopo i 18 anni.
L’intervento va eseguito lontano dal ciclo mestruale per ragioni di igiene e rischio di infezione e per ridurre i potenziali effetti ormonali sull’anatomia della regione.
L’intervento di labioplastica puo’ essere eseguito in anestesia locale con o senza sedazione o in anestesia generale.
Come per tutte le strutture pari del corpo umano e’ raro che le piccole labbra siano perfettamente simmetriche in natura. Se e’ presente un’asimmetria evidente e una delle piccole labbra ha proporzioni normali l’intervento verra’ eseguito solo da un lato. Se entrambe le piccole labbra sono ipertrofiche ma con proporzioni diverse si puo’ eseguire una resezione maggiore dal lato piu’grande e piu’contenuta dal lato piu’piccolo con l’obiettivo di ottenere una simmetria.

Le tecniche di intervento sono molteplici. Verranno illustrate le principali.

Amputazione

La tecnica di riduzione in origine consisteva in un’amputazione . Questa e’ anche la tecnica piu’semplice da eseguire e molti chirurghi la preferiscono tuttora. Si tratta di asportare direttamente la quantita’ di tessuto in eccesso e di suturare tra loro i due margini delle piccole labbra rimasti cruenti dopo l’amputazione.
Il maggiore difetto di questa tecnica e’ la perdita della naturale irregolarita’ e rugosita’ del bordo libero delle piccole labbra dove viene a cadere la cicatrice con un risultato non sempre naturale. Vi e’ anche piu’rischio, rispetto ad altre tecniche, di danneggiare le terminazioni nervose, con il rischio di formazione di neuromi che possono essere dolorosi o di insensibilita’. In qualche caso, inoltre con questa tecnica vi e’ il rischio di evertere la parte interna delle piccole labbra cosi’ che la parte mucosa, di colore rosa, che normalmente non si vede, divenga invece visibile.

Resezione di un cuneo centrale

Questa tecnica prevede una resezione a tutto spessore di un lembo di tessuto preservando intatto il bordo libero che quindi viene rispettato. Anche in questo caso vi e’ comunque il rischio di danneggiare le terminazioni nervose.

Tecnica di disepitelizzazione

Questa tecnica e’ stata descritta nel 2000 e consiste nella disepitelizzazione (rimozione della parte superficiale della pelle) di un’area centrale delle piccole labbra, sul versante laterale e mediale e nella sutura dei bordi della disepitelizzazione. Questa tecnica consente di preservare integro il bordo libero delle piccole labbra e consente di preservare le terminazioni nervose. Il rischio e’ pero’ di aumentare lo spessore delle piccole labbra in caso di ipertrofia importante.

Intervento con LASER

L’intervento a mezzo del Laser non differisce dal precedente se non per il fatto che la disepitelizzazione viene eseguita con il Laser anziche’ con il bisturi.

DECORSO POSTOPERATORIO

I problemi nel postoperatorio sono minimi cosi’ come il dolore permettendo alla paziente di rientrare a casa dopo l’intervento. E’ necessario l’uso di crema antibiotica tre volte al giorno nella sede di intervento per qualche giorno. L’igiene e’ importante e dopo pochi giorni e’ consigliabile lavare la parte operata. Antibiotici per via generale vengono assunti per alcuni giorni.
Nei primi giorni dopo l’intervento le piccole labbra sono generalmente molto edematose.
La paziente ritorna per controllo il giorno seguente l’intervento, dopo tre e sette giorni.
Nel caso fosse avvertito un dolore importante e ingravescente la paziente deve immediatamente avvertire il chirurgo.

PRECAUZIONI

La normale attivita’ lavorativa puo’ essere ripresa dopo 4-6 giorni. Devono essere evitati assorbenti interni, indumenti stretti, rapporti sessuali per 4-5 settimane per permettere una completa guarigione delle ferite.